È aperta fino a sabato 27 novembre la mostra “Di Carta e Pelle”, dedicata alle tavole disegnate dal tatuatore milanese Stizzo, presentata nello store di Pineider a Milano, brand il cui concept – “Fornire all’uomo gli strumenti di scrittura per creare la storia” – si sposa perfettamente a quello che il tatuaggio rappresenta per tutti coloro che indossano quest’arte.
“Di Carta e Pelle” – di cui vi mostriamo alcune foto del vernissage dello scorso sabato 13 novembre – ripercorre le tappe e il percorso artistico del tatuatore, attraverso le tappe e la maturazione del suo percorso artistico indirizzato alla comprensione delle radici del tatuaggio tradizionale.
Un’arte, quella di Stizzo, che ha origine dal gesto pittorico, dal rapporto con la carta prima ancora che con la pelle, dalla cultura popolare, dalla vecchia Milano e la sua vita quotidiana, dalle passioni umane e dalle tradizioni.
Il suo tocco e stile si plasma così, partendo da queste basi, sviluppate poi nel suo percorso stilistico dall’incontro con il tatuaggio dell’Inghilterra vittoriana, dell’America anni ’40 e ’50 e delle avanguardie degli anni ’70 e ’80.
Per realizzare queste tavole, il supporto prescelto, parte integrante e insostituibile del lavoro diventa per Stizzo la carta antica, come un gesto del tatuatore per rivendicare la bellezza del gesto umano, magari con le sue imperfezioni e le sue unicità, in antitesi al disegno fatto in digitale, tanto in voga oggi nel tatuaggio.
Nel percorso espositivo anche una selezione di macchinette vintage, tra cui la inedita tattoo machine realizzata da Stizzo servendosi della penna di Pineider Avatar Black, uno strumento di scrittura “su pelle” che si inserisce perfettamente nella mostra con la selezione delle altre macchinette vintage.