Era il 1924 quando lo scrittore francese André Breton pubblicò il Manifesto del Surrealismo, dando vita a un movimento letterario e artistico che di lì a poco sarebbe diventato la principale avanguardia dell’epoca.
La razionalità veniva rifiutata per seguire strade alternative: i sogni, l’irrazionale, l’inconscio, ma anche la magia, la mitologia, l’alchimia e l’occulto, tematiche in grado di stimolare e liberare l’immaginazione da ogni limite.
“[la magia è] il mezzo per avvicinarsi all’ignoto per vie diverse da quelle della scienza o della religione.” Max Ernst, 1946
La magia diviene il lasciapassare per una rinascita culturale e spirituale post-bellica, che permette loro di raggiungere l’obiettivo di una rivoluzione totale, non solo materiale, ma anche della mente, una trasformazione individuale che diventa il mezzo con cui cambiare il mondo.
È questo il filo conduttore della importante mostra Surrealism and Magic: Enchanted Modernity in corso a Venezia, alla Peggy Guggenheim Collection fino al 26 settembre, un percorso illuminante per tutti coloro che amano questo genere artistico così importante e affascinante da avere poi creato tante derivazioni nel contemporaneo.
All’origine dell’esposizione è il superbo patrimonio di opere surrealiste della Collezione Peggy Guggenheim, opere iconiche che riflettono con grande enfasi il dialogo tra i surrealisti e la tradizione dell’occulto. Molti artisti, le cui opere sono incluse in mostra, vengono esposti da Peggy Guggenheim, che alla fine degli anni trenta del XX secolo è considerata una delle collezioniste più vivaci del Surrealismo.
È in quegli anni che la mecenate acquisisce familiarità con il movimento e presto diventa intima amica di Ernst e Breton.
Surrealismo e magia. La modernità incantata ruota attorno a temi quali l’alchimia, la metamorfosi e l’androgino, i tarocchi, la sostanza totemica, la dimensione dell’invisibile e quella cosmica, la natura nonché la nozione dell’artista come mago e della donna come essere magico, dea e strega.
A cura di Gražina Subelytė, Associate Curator, Collezione Peggy Guggenheim
Fino al 26 settembre 2022
Collezione Peggy Guggenheim, Venezia
www.guggenheim-venice.it