Innamorato delle atmosfere californiane, amico di Franco Vescovi e Freddy Negrete, proprietario del ‘Cash Only Tattoo’ e siciliano purosangue: conosciamo l’arte di mister Izzi.
Vincenzo, da quanti anni tatui a livello professionale e che cosa ti ha realmente ispirato per lanciarti in un’avventura simile?
Tatuo da circa dodici anni, ma a livello professionale sono circa otto. Ho iniziato questo mestiere perché sentivo la necessità di realizzarmi in qualcosa di “mio” e, visto che il disegno ha sempre fatto parte della mia vita, ho pensato: “Hey, perché non farlo direttamente sulla pelle?”. Così ho chiuso la mia prima attività (una palestra di muay thai) e ho comprato il necessario per iniziare questo viaggio meraviglioso all’interno della tattoo art.
Quand’è che un tatuatore capisce dentro di sé che è più portato per il Black-n-Grey rispetto al colore?
All’inizio, come tutti, tatuavo qualsiasi cosa. Reputo che sia necessario saper tirare una linea dritta o fare una buona stesura di colore. Poi sono passato allo stile Giapponese, ma fu nel 2013 – durante una determinata tattoo convention – che ammirai il mondo del Black-n-Grey con artisti che venivano da tutto il mondo.
C’era un padiglione dedicato esclusivamente al Chicano e al Black-n-Grey ed io rimasi lì impalato per tutti e tre i giorni!
Da quel momento ho deciso che il Black-n-Grey avrebbe fatto parte della mia vita, tant’è che anche nel disegno non uso colori. Diciamo che vivo la vita a modo mio, ma sempre in Black-n-Grey.
Convention a parte, pensi che ci sia stato un punto di svolta eloquente nella tua carriera?
Sì, ho avuto una sorta di rivelazione… All’inizio, da autodidatta, non ero soddisfatto di nulla. Poi finalmente vidi la luce. Feci un corso con Ivano Natale (IG: @ivanonataletats) che mi distrusse psicologicamente e professionalmente. Lui sì che mi fece capire cosa volesse dire il sacrificio in questo lavoro! In pratica fece crollare il castello di carta che avevo costruito e ci mise dei mattoni nuovi con tanto di fondamenta.
A livello professionale (e anche umano) devo molto a Ivano Natale ed ogni tanto torno a trovarlo per un po’ di sano confronto.
Hai chiamato il tuo studio ‘Cash Only’ nel senso che ti piace particolarmente quello slang hip hop?
Ho voluto chiamare lo studio ‘Cash Only Tattoo’ (IG: @cashonlytattoostudio) più per rappresentare una visione che avevo in mente. Ovvero portare un po’ di California nel mio paese vicino a Messina e poi, sì, perché l’hip hop ha sempre fatto parte della mia vita. Come se volessi ricordare a me stesso che qui non ci sono compromessi, ma solo cose vere come il cash.
Lavori a Scala Torregrotta, una piccola località lungo la costa messinese. Diciamo che ti sei scelto un bel posto per tatuare, no?
Diciamo che l’inizio è stato duro. Dover inserire il tatuaggio (per di più declinato nello stile Black-n-Grey…) in un paese così piccolo non è stato facile. Eppure dopo, facendo il giusto percorso, le cose sono avvenute da sé. A Scala Torregrotta siamo vicini al mare e, grazie al sole della Sicilia, è difficile essere di cattivo umore.

Cosa significa essere un “Sullen Artist” (quale tu effettivamente sei)?
Ah, quel giorno non lo dimenticherò mai! Di notte mi scrive la Sullen (precisamente Color Crime) e mi dice: “Abbiamo visto un tuo progetto: ti piacerebbe se lo mettessimo su di una nostra maglietta?”. Beh, dirti che sono impazzito è poco! (ride) Quello era uno dei miei obbiettivi primari. In realtà ce n’è anche un altro, ma ora non sto svelartelo visto che sono molto vicino a realizzarlo… Quando dicono che la Sullen (IG: @sullenclothing) sia come una famiglia è proprio vero: ci sentiamo quasi tutti i giorni, loro sono molto presenti in queste cose e ti fanno sentire un vero professionista.

Hai già segnato qualcosa in agenda per quanto riguarda le tattoo convention e i guest spot?
Ci sono parecchie cose che bollono in pentola, ma voglio solo concentrarmi sulle convention e sulle guest che valgono molto (almeno per me). Ho dei guest spot in California che sto organizzando da tempo. Nomi come Freddy Negrete (IG: @freddy_negrete) e Franco Vescovi (IG: @franco_vescovi) mi hanno spesso invitato da loro e forse, finalmente, a settembre del 2026 farò una volta per tutte la ‘Golden State Tattoo Expo’ (IG: @goldenstatetattooexpo). Nel frattempo “carico il fucile” e non perdo di vista gli altri obiettivi!

E le tue ultime parole famose sono… ?
Spingi sempre al massimo. Questa cosa della tattoo art non è una corsa a chi arriva primo, ma un viaggio che vale la pena fare. Quindi, in parole povere: focus sempre alto e macina forte!


















