Surreale e caravaggesco nei dipinti in mostra nella personale di Alfredo Raimondi, Mojo

Ha da poco inaugurato alla galleria Want Unconventiona Lab di Bologna, Italia, la mostra personale dell’artista Alfredo Raimondi, conosciuto per il dark quando si esprime su pelle e per i i suoi ritratti quando sceglie invece la pittura ad olio come supporto artistico.

Nelle sue opere Mojo riversa il suo mondo interiore, la mitologia e i luoghi a lui cari, in cui i modelli classici e caravaggeschi convivono con misteriosi demoni e tenebrose fate.

Sono mondi lontani tra loro ma che insieme danno vita a un sodalizio in cui si ritrovano il gusto del Romanticismo, decadente e raffinato allo stesso tempo, argomenti oscuri, spettrali, orrifici ed esoterici.

Le sue figure, i protagonisti dei suoi dipinti, sono caratterizzati da una palette di colori desaturata e volutamente spenta, si muovono in un’atmosfera oscura, buia, decadente e inquieta.

A tratti sembrano immagini oniriche in cui è lo spettatore, come in un sogno, a dovere interpretare le figure, perfettamente realistiche, che si palesano emergendo dall’oscurità in cui Mojo le abbandona, anonimi, vissuti e consumati, come rinchiusi nel proprio passato storico.