Il proprietario, assieme al fratello Alessandro, del ‘Sinked Art – Tattoo Atelier’ di Pordenone ci guida nei meandri dei suoi affascinanti tatuaggi Realistici/Black-n-Grey.

Simone, trovi singolare che due fratelli si siano messi a fare questo mestiere?
Già, la nostra storia è piuttosto particolare. Anche perché non capita spesso di vedere due fratelli intraprendere insieme la carriera di tatuatori. Inizialmente, dopo il diploma, le nostre strade si erano divise: Alessandro (IG: @alessandrocovallerotattoo) ha iniziato subito il suo percorso da tatuatore, mentre io (IG: @simonecovallero_tattoo) avevo scelto una strada completamente diversa, lontana da qualsiasi ambito artistico. Mi ero iscritto a una laurea in Economia, ma ho capito fin da subito che non era la mia direzione.
Quasi facendo un salto nel vuoto, ho deciso di cimentarmi e provare anch’io a esprimere me stesso tramite l’arte.
E sì, da quel momento è davvero cambiato tutto! Oggi, dopo anni di crescita e dedizione, siamo riusciti ad aprire il nostro studio (IG: @sinkedartpordenone), dove lavoriamo fianco a fianco, uniti dalla stessa visione e creatività.

Come definiresti il tuo stile Realistico Black-n-Grey e cosa pensi che abbia di differente rispetto a ciò che tatua tuo fratello?
Il confronto costante tra di noi è stato fondamentale durante il nostro percorso di crescita artistica, aiutandoci a migliorarci e ad affinare più rapidamente la tecnica. Questo ci ha dato una solida base su cui costruire il nostro stile. Ciò che continua ad accomunarci è sicuramente il nostro approccio pittorico, che abbiamo sempre approfondito e studiato.

Tuttavia, io sto iniziando a sperimentare l’integrazione di elementi illustrativi nei miei tatuaggi, cercando una direzione personale che possa esprimere al meglio la mia visione artistica. Per quanto mi riguarda, credo che la definizione del proprio stile sia un processo lungo, qualcosa che si costruisce con il tempo e l’esperienza. È un percorso di scoperta personale, e io sento di essere ancora dentro questo cammino. Magari tra qualche anno avrò una visione più chiara e potrò raccontarvelo con ancora maggiore consapevolezza.

Mi parli dei vostri seminari? Si tratta di una dimensione basata sul confronto creativo dove riuscite a dare il meglio di voi due?
Alessandro (IG: @alessandrocovallerotattoo) ed io (IG: @simonecovallero_tattoo) organizziamo sia seminari individuali, che ci permettono di concentrarci su un approccio più personale, sia seminari di gruppo, che facciamo insieme e che non sono molto frequenti.

Quando organizziamo seminari di gruppo, questa modalità ci consente di spiegare meglio le nostre tecniche e di condividere le nostre esperienze in modo più ampio. Nei nostri seminari approfondiamo temi fondamentali come lo studio del chiaroscuro, la composizione nel tatuaggio e lo studio dell’anatomia del corpo umano, aspetti essenziali per una realizzazione ottimale dei tattoo. Inoltre, l’esperienza dei seminari è sempre positiva anche per noi due.

Insegnare non solo ci permette di trasmettere il nostro sapere, ma rappresenta anche una fonte di crescita personale. Il confronto con altre persone è sempre un’opportunità che favorisce un arricchimento reciproco, contribuendo al nostro continuo processo di evoluzione artistica e professionale. Ogni seminario è, per noi, un prezioso bagaglio di esperienza.

Se potessi viaggiare nel tempo e porre alcuni quesiti a dei personaggi del passato che ti hanno particolarmente incuriosito, dove ti dirigeresti e a chi rivolgeresti le tue domande?
Il periodo storico che trovo più affascinante è senza dubbio il Rinascimento, un’epoca che secondo me ha rappresentato una delle vette più alte dell’espressione artistica. In particolare mi piacerebbe riscoprire le tecniche pittoriche e gli studi degli artisti come Leonardo da Vinci, Tiziano e Raffaello, che considero veri e propri pilastri del Rinascimento italiano. Pertanto, le mie domande saranno rivolte principalmente a questi maestri, che hanno definito l’evoluzione dell’arte in quel periodo straordinario.

Inevitabile a questo punto fare un confronto con l’oggi, no?
Nella nostra epoca, sovraccaricata da immagini attraverso Instagram, Internet e social media vari, siamo esposti a un flusso continuo di contenuti che, pur essendo unici, ci appaiono come già visti e non originali.

Quindi un’altra mia domanda si focalizzerebbe su come avveniva il processo creativo: dalla concezione iniziale del dipinto alla sua realizzazione finale come si approcciavano queste tre enormi personalità (Leonardo, Tiziano e Raffaello) alla pittura senza l’ausilio di strumenti moderni come l’iPad o la tecnologia digitale?
Oggi inoltre ci sembra che tutto sia già conosciuto e troviamo difficile essere stupiti e curiosi.
Il Rinascimento invece fu un momento di grande cambiamento anche grazie alla scoperta dell’America. Quindi un’altra domanda che mi piacerebbe porre agli artisti di quell’epoca sarebbe: quali emozioni e sensazioni suscitava questa scoperta del “mondo nuovo” e dell’incontro con nuove culture?

Cosa rappresenta per te il ‘Sinked Art – Tattoo Atelier’ di Pordenone? Già il fatto che l’abbiate voluto definire “atelier” alla francese lo dovrebbe differenziare da parecchi altri classici tattoo shop…
Il ‘Sinked Art’ (IG: @sinkedartpordenone) rappresenta per noi un luogo di ritrovo in cui l’arte si vive quotidianamente. Abbiamo deciso di chiamarlo “atelier” perché ci piace non focalizzarci solo sull’aspetto del tatuaggio, ma anche concentrarci sull’aspetto artistico, esplorando altri ambiti come quadri, stampe e tele. Vogliamo che il nostro studio diventi un vero e proprio luogo d’arte, non solo dedicato ai tatuaggi. In futuro, ci piacerebbe infatti ospitare anche mostre, ampliando così la nostra visione.

Come è andata finora?
Quest’anno, in particolare, stiamo sentendo che lo studio (IG: @ sinkedartpordenone) ha finalmente preso la forma che avevamo sempre sognato, diventando uno spazio di scambio reciproco tra artisti, sia della nuova scuola che personaggi più esperti, grazie anche alla presenza di numerosi guest artist che tatuano da più anni di noi.

Questo continuo confronto ci permette di crescere molto, lavorando insieme. ‘Sinked Art’, per me, rappresenta una seconda casa: è un luogo in cui trovo serenità, in cui mi sento bene e posso esprimermi al meglio ogni giorno. Siamo davvero orgogliosi di essere riusciti a creare un team solido e unito, con degli obiettivi comuni quali crescere insieme e migliorare costantemente.

E le tue ultime parole famose sono… ?
Una frase che tengo sempre a mente è “Homo faber fortunae suae”, ovvero l’uomo forgia il proprio destino. Grazie all’impegno e alla passione, è possibile raggiungere anche gli obiettivi più ambiziosi. Inoltre, la curiosità verso il nuovo, il diverso e il confronto stesso ci guideranno verso il nostro percorso di crescita sempre con la voglia di metterci in discussione.
Segui il ‘Sinked Art – Tattoo Atelier’ su Instagram: @sinkedartpordenone