Intervista doppia ai proprietari Nikk Testun e Paola Currado per conoscere i segreti di questo studio situato ad Alba. Dove lavorano anche Inchiostro Fluido e Nicolas Marchisio.
Quando è stato inaugurato ufficialmente il ‘Mercurio Tattoo Studio’, qual è la filosofia alla base di questo luogo d’arte e, a livello di stili, cosa pensate di offrire al vostro pubblico contando anche sulla presenza di resident guest come Inchiostro Fluido e Nicolas Marchisio?
(Nikk Testun) Abbiamo ufficialmente inaugurato il ‘Mercurio Tattoo Studio’ (IG: @mercuriotattoostudio) l’11 giugno 2023, quando abbiamo finalmente fatto festa con le nostre famiglie formate non solo dai parenti, ma anche da tutti gli amici di una vita che ci hanno sempre incoraggiato e supportato nel nostro percorso. Quel giorno è stato speciale perché siamo riusciti a dire grazie a tutti per il raggiungimento del nostro obiettivo.

Ossia creare un posto dove non solo la gente può farsi tatuare, ma vivere una vera e propria esperienza. Questo perché il tatuaggio per noi non è solo un segno indelebile su pelle, ma anche un momento da ricordare positivamente… nonostante il dolore! (ride) Insieme ad Aldo (IG: @inchiostrofluido) e Nick (IG: @vixi_ink) ci stiamo riuscendo e stiamo aggiungendo anche alcune altre guest per poter soddisfare tutte le idee dei nostri clienti.

Perché in definitiva “Mercurio”? C’entra il pianeta, la chimica oppure il dio latino del commercio e del guadagno?
(Paola Currado) C’entra tutto e niente. Ci piaceva l’idea di un nome vicino all’alchimia, forse per il legame solido e magico che ci unisce, oltre che nel lavoro, in una sorta di amicizia rara. Poi ci siamo fermati un attimo e improvvisamente abbiamo avuto l’illuminazione.

Mercurio unisce i nostri cognomi oltre che essere un elemento fondamentale dei legami alchemici. Et voilà! Non abbiamo avuto dubbi in merito: era il nome perfetto per uno studio del genere.

Nikk, parliamo un attimo di te. E di conseguenza parliamo di Blackwork, Fine Line, “Flowing Sketch”, se vogliamo dare peso alle definizioni che attribuiscono al tuo stile…
(Nikk Testun) Come ho sempre detto, non saprei proprio come definire la mia idea di disegno. Hanno addirittura detto che potrei chiamarlo “modern etching/engraving”, ma io lo riterrei un’offesa nei confronti de mostri sacri quali Dürer, Rembrandt o Goya, solo per citarne alcuni.

Diciamo che i nostri disegni rappresentano un po’ come vediamo il mondo a modo nostro; quindi ogni tatuaggio è una collaborazione con i clienti: questi ultimi ci parlano delle loro idee e sentimenti e noi creiamo l’illustrazione da riprodurre su pelle.

Paola, quando hai scoperto che lo stile Fine Line sarebbe potuto diventare un tuo marchio di fabbrica così ben riconoscibile nel tempo?
(Paola Currado) Ricordo che quando feci un colloquio per diventare collaboratrice nell’ultimo studio in cui ho lavorato prima del ‘Mercurio’ (IG: @mercuriotattoostudio), mi fu chiesto con quale genere pensavo di dare il meglio. Ed io risposi: Watercolor (ebbene sì!) e Blackwork.

Ho iniziato a tatuare ormai più di dieci anni fa in un luogo “old school” dove mi venne insegnato che dovevo saper fare un po’ di tutto al meglio delle mie capacità. Ci ho messo tantissimo tempo a trovare la mia strada. Ok, colorare mi piaceva molto, ma il nero ha sempre avuto un fascino magnetico su di me; e penso che alla fine fosse inevitabile approdare a quello. Eppure chissà… (riflette) Magari un giorno deciderò di reinserire il colore all’interno dei miei lavori.
Il mondo della tattoo art va veloce ed è in continua evoluzione. Quindi, secondo me, è sia giusto che saggio non chiudere a prescindere nessuna porta.

C’è un qualcosa che non siete mai riusciti a dirvi reciprocamente e ora vorreste rendere pubblico attraverso quest’intervista per TattooLife.com?
(Paola Currado) Beh, Nikk ed io siamo grandi amici prima che soci in affari. Non penso ci sia nulla che lui già non sappia o viceversa, quindi sono sicura che questo ci porterà lontani come soci di questa bella impresa.

(Nikk Testun) Il punto forte della nostra collaborazione è, appunto parlarci, di qualsiasi cosa: bella o brutta che sia. Qualsiasi decisione riguardante lo studio, la prendiamo assieme e troviamo sempre un punto d’incontro che soddisfi le idee di entrambi. Sai, è da più di dieci anni che Paola ed io ci conosciamo e lavoriamo insieme. Ormai sappiamo tutto l’uno dell’altra e in ogni momento, sia esso positivo che negativo, sappiamo come supportarci e sopportarci senza tenerci nulla dentro.

Come vi organizzate per quel che riguarda le convention italiane o internazionali? Portate in trasferta l’intera atmosfera del ‘Mercurio Tattoo Studio’ oppure vi capita anche di muovervi separatamente?
(Nikk Testun) Per ciò che riguarda le convention, stiamo cercando di organizzarle, ma allo stesso tempo siamo ancora troppo presi dal creare giorno dopo giorno il nostro “giocattolo” preferito, vala a dire questo studio. Dunque, per il momento, abbiamo lasciato ancora tutto un attimo in stand-by.
Il nostro obiettivo, in ogni caso, è riuscire a portare tutta la nostra idea di ‘Mercurio Tattoo Studio’ nelle convention italiane ed estere.

Ultima domanda. Pensate che esista una filosofia per sintetizzare il messaggio che vuole attualmente mandare il ‘Mercurio Tattoo Studio’ agli appassionati di tattoo art?
(Paola Currado) Non abbiamo un messaggio vero e proprio da trasmettere, ma vivendo ormai in un mondo circondato da finzione, apparenza e presunzione, noi cerchiamo al contrario di comunicare naturalezza e umiltà. Cosicché tutti ci possano conoscere realmente per ciò che siamo. Ecco perché abbiamo deciso di creare in studio un ambiente colorato ed accogliente: è il nostro modo di far sapere (e vedere) a tutti chi siamo.
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