L’allievo di Donna Mayla lavora al ‘Inside Tattoo Shop’ di Alba Adriatica e coltiva numerosi progetti nel nome di ottimi tatuaggi che sanno unire Caravaggio allo stile Chicano.
Matteo, qual è stato l’elemento determinante che ti ha fatto diventare un tatuatore professionista?
Beh, sono sempre stato il classico ragazzino timido che, fin dalle elementari, passava la maggior parte del tempo con la testa bassa sul banco, intento a disegnare.
Successivamente ho frequentato la scuola ‘Comix’ studiando come illustratore. Il tatuaggio è entrato nella mia vita perché mi attirava come forma d’arte, ma anche perché sono affascinato dalla possibilità di lasciare un segno indelebile sul corpo altrui.
Il tuo non è solo uno stile “Realistico” tout court, vero? Trovo che ci sia qualcosa di più in quanto a influenze e contaminazioni…
Mi piace definire il mio stile “Realistico Pittorico” e adoro giocare con la stesura del nero in modo da emulare, con gli aghi, l’effetto di una pennellata. Per quel che riguarda le mie influenze sono innamorato della pittura barocca del Seicento, in primis Caravaggio, mescolata però alle nuove tendenze del tatuaggio “Chicano”.
Hai avuto un mentore nella tua vita oppure ti ritieni un artista autodidatta al 100%?
No, non mi ritengo completamente autodidatta. L’arte ci colpisce per sua stessa natura e dunque, a mio avviso, è impossibile non rimanere influenzati dalle opere che osserviamo e che ci catturano lo sguardo.
Da questo punto di vista mi ritengo un grande fruitore di opere d’arte e in particolar modo di tatuaggi.
Osservo molti lavori di altri artisti che giorno dopo giorno mi influenzano e mi portano a mettermi in discussione… dato che il mio obbiettivo è cercare sempre di migliorare!
Tu lavori per un’icona del tatuaggio made in Italy quale è Donna Mayla dal momento che sei resident presso il suo ‘Inside Tattoo Shop’ di Alba Adriatica. La cosa ti genera orgoglio oppure anche un po’ di sana pressione?
In tutta sincerità è motivo di grande orgoglio per me far parte della famiglia del ‘Inside Tattoo Shop’ (IG: @inside_tattoo_shop_donna_mayla) oltre che fonte di collaborazione artistica quotidiana. Non ti nascondo però che, all’inizio del mio percorso, ero comunque intimorito.
Mi sentivo un poco spaesato nell’approcciarmi da zero ad un studio famoso e considerato, dai più, come un vero e proprio polo del tatuaggio abruzzese.
Parlami di Donna Mayla.
Donna Mayla (IG: @donna_mayla_tattooer_) è stata ed è tuttora una grande mentore per me. Mi ha insegnato tutti gli aspetti fondamentali di questo lavoro quali il rispetto, l’umiltà e la tenacia. Grazie all’esperienza di Donna Mayla e alla mia dedizione per questo lavoro, al momento non sento più la pressione iniziale, ma solo una grande voglia di mettermi in gioco.
Hai già segnato qualcosa in agenda per quel che riguarda il 2025 nell’ambito delle tattoo convention e dei guest spot?
In vista del 2025 nutro tanti sogni e obbiettivi da raggiungere. Vorrei partecipare a numerose convention in Italia e all’estero. Inoltre sto programmando dei futuri guest a Milano e Napoli.
Hai un desiderio legato al tatuaggio sul quale stai già lavorando da un po’ e non vedi l’ora che si concretizzi una volta per tutte?
Di desideri ne ho molti, davvero tanti… (sorride) Parlando di cose concrete, vorrei finire diversi nuovi lavori e progetti a cui, ultimamente, mi sono dedicato con tutto me stesso.
E le tue ultime parole famose sono… ?
Spingerò al massimo l’acceleratore per raggiungere i miei obbiettivi!