Il proprietario dello ‘Stay True Tattoo Shop’ di Genova ci svela l’apertura di un nuovo studio in città e resta fedele ai suoi principi fatti di rispetto e duro lavoro.
Marzio, mi racconti qualcosa di te visto che tatui ormai da più dieci anni?
Sì, il tempo vola. Sono già passati più di dieci anni da quando ho preso in mano per la prima volta la macchinetta ad aghi e ben diciotto dal giorno in cui mi sono fatto tatuare.
A ripensare al mio percorso sembra sì passata una eternità, ma allo stesso tempo tutto mi appare come se fosse successo ieri. Forse perché il mio carattere mi porta ad affrontare ogni singola giornata come una nuova sfida con sempre dei nuovi obiettivi da raggiungere.
Immagino tu abbia sposato al 100% questa professione. Un vero e proprio patto per la vita, il tuo.
Esatto. Questo lavoro per me è nient’altro che un tutt’uno con la vita. Ho iniziato da completo autodidatta nel 2011. Dopo pochi mesi sono entrato a lavorare in uno studio e a fare esperienze come guest in giro per l’Italia salvo poi aprire, nel 2015, il mio negozio. Vale a dire lo ‘Stay True Tattoo Shop’ di Genova (IG: @staytruetattooshop).
Il mio compito è farti delle domande tecniche e chiederti delle informazioni utili per quanti vorranno approcciare la tua arte, però devo ammettere che hai inserito nella tua pagina Instagram una sezione ‘FAQ’ (le cosiddette domande frequenti) davvero efficace. La comunicazione è uno dei tuoi punti di forza?
Guarda, sono oltremodo felice che questo tipo di comunicazione via Instagram risulti efficace per il cliente. Esattamente come per i tatuaggi, ogni giorno cerco di migliorarmi anche per quel che riguarda l’essere social. Sai, io sono un classe 1989 e quindi mi sento un po’ una via di mezzo tra la vecchia e nuova scuola…
Come te la vivi in tal senso?
Beh, alcune cose non mi risultato del tutto semplici perché resto legato alle tradizioni con cui sono cresciuto. Quindi contatto diretto, faccia a faccia e passaparola. Per me queste tre azioni restano sempre fondamentali nel mio mestiere oltreché un punto di forza su cui basare i miei appuntamenti in studio. Certo, ormai siamo nel 2022 e quindi sfruttare al meglio i nuovi metodi di comunicazione resta qualcosa di imprescindibile.
Pensi di aver avuto dei maestri importanti nella vita?
Ho iniziato da autodidatta, ma allo stesso tempo frequento questo ambiente da quando ero un ragazzino; e ancora oggi, credimi, cerco di prendere spunto e forza da ogni persona che incontro.
Nel mio percorso ho sicuramente approcciato dei nomi che hanno influenzato (e influenzano tuttora) il mio approccio e quindi sono ben felice di citarteli.
Su tutti ti direi Pablo De Vivo (IG: @pablo_de_tattoolifestyle) del ‘Tattoo Life Style’ di Livorno e Gianni Orlandini (@gianniorlandinitattooer) del ‘Luxury Tattoo’ di Grosseto. Oltre ad essere dei veri e propri “mostri” della tattoo art, loro due mi hanno trasmesso dei valori fondamentali che cerco di portare avanti.
Con Pablo e Gianni sono diventato amico e collaboro ormai da otto anni. Pensa che la prima guest – la ricordo come se fosse ieri! – l’ho fatta proprio a Livorno, dal buon Pablo.
Ti giuro che non so come definire i tuoi lavori. Appena mi fisso sulla parola “blackwork” trovo invece dei pezzi coloratissimi. Noto uno stile ma, appena scorro un po’ di tue foto su Instagram, ne incrocio subito un altro. Vuoi dipanare tu la matassa?
Guarda, questa è una domanda che mi viene fatta spesso e forse nasce proprio dai valori di cui parlavamo prima. Ho iniziato questa professione sposandola al 100% in ogni sua forma e quindi, si sarà capito a questo punto, amo tantissimo sia il tatuaggio che il tatuare.
Quando ho iniziato facevo qualsiasi cosa mi venisse chiesta, ovviamente studiandola per bene prima di metterla in pratica.
Quindi non sono stato io a scegliere che stile eseguire, ma è stato lo stile a scegliere me! (ride)
Come ti approcci col cliente?
Beh, quando preparo un lavoro lo faccio insieme al mio cliente cercando di centrare al massimo le mie idee con le sue. E comunque, che si tratti di un lavoro “fine line”, di un tatuaggio colorato o di un pezzo in bianco e nero, per me l’importante è che si capisca che sono stato io ad eseguirlo.
L’orgoglio dell’artista?
Forse sì. Sai, credo che un tatuatore – per essere definito tale – debba avere una conoscenza a tutto tondo di questo mondo ed essere in grado di eseguire ogni singola tecnica. Se non risulta capace, beh, quello per me non è un vero tatuatore. A parte questo anche io ho le mie preferenze e imbastisco ogni lavoro sulla tecnica della linea, sulla pulizia e sulla chiarezza del soggetto.
Senza mancare di rispetto alla concorrenza e agli altri artisti genovesi, mi verrebbe da dire che lo ‘Stay True Tattoo Shop’ sia la quintessenza del tatuaggio in una città come Genova che, già di suo, è una capitale assoluta della tattoo art italiana. Vi sentite un po’ gli ambasciatori cittadini di un certo modo di intendere quest’arte?
Grazie, credo che sia uno dei complimenti più belli che potessi mai farmi. Il mio obiettivo attraverso lo ‘Stay True Tattoo Shop’ effettivamente è proprio quello di creare un vero polo del tatuaggio per offrire ai miei clienti il massimo che possano cercare. Anzi, già che siamo in argomento, posso farti un mega spoiler?
Devi.
Dopo sette anni dall’inaugurazione del mio primo negozio, sto aprendo un nuovo studio dove ci trasferiremo a breve. Lì avremo lo spazio necessario per dedicarci a tantissimi nuovi progetti. Di conseguenza aumenteranno sempre di più i collaboratori, i guest, i tatuatori resident ed i servizi offerti
Baciccia o Grifone?
Beh, dal momento che cerco di tatuare ogni giorno i pezzi migliori possibili, come potrei non tifare per la maglia più bella del mondo? (ride) Sono blucerchiato fino al midollo ma, nonostante la rivalità cittadina, il calcio a Genova è vissuto in maniera tutto sommato goliardica. Ho tanti amici sampdoriani quanto genoani e ho tatuato molti tifosi della gradinata Nord opposta alla mia (la Sud è da sempre il feudo dei tifosi della Sampdoria. Ndr).
Certo, vedere allo stadio migliaia di appassionati “indossare” dei tattoo disegnati da me è qualcosa di decisamente emozionante.
E le tue ultime parole famose sono…?
Magari può sembrare banale, però stay true! Resta fedele a te stesso, ai tuoi principi e a tutto quello in cui credi.