Abbiamo fatto quattro chiacchiere col tatuatore-proprietario del ‘Black Mark Tattoo’ di Nuoro, specializzato in pin-up ma anche in pezzi di piccole dimensioni.
Ciao Luca, la mia prima domanda è basilare: perché hai voluto diventare un tatuatore e qual è stato il tuo percorso artistico finora?
Beh, come per la maggior parte dei miei colleghi credo ci sia stato qualcosa che da piccolo mi abbia affascinato fin da subito; difatti mi divertivo a completare le braccia con i tatuaggi ad acqua.
Il mio percorso artistico nasce, purtroppo, dal non aver frequentato nessuna scuola d’arte, ma dalla voglia d’imparare e dalla mia perseveranza che poi è sfociata nel mondo del tatuaggio.
Perché lo stile Traditional?
Lo stile Traditional è ciò che più mi rappresenta. È un misto di creatività, semplificazione ed eleganza che faccio fatica a trovare in altri generi.
C’entrano anche le tue terre? Il fascino del mare che da sempre emana la Sardegna?
La Sardegna sicuramente è stata complice di questa scelta dandomi, di suo, un dono: vivere il mare in prima persona. Ho avuto la fortuna di viverlo a pieno grazie ai miei genitori che mi hanno permesso di tenere viva una curiosità che poi, successivamente, si è liberata nel mondo del tatuaggio.
La costanza del tuo modo di tatuare è la stessa che applichi anche in palestra dedicandoti allo sport?
Per me la costanza è la chiave in tutte le cose: nell’allenamento, nel disegno nel tatuaggio ecc. Pratico sport da quando avevo tre anni e credo che sia la cosa che mi faccia star meglio a livello mentale. Mi permette di riordinare i pensieri e di conseguenza anche le idee per i futuri tatuaggi vengono più spontanee.
Quindi assicuratevi sempre che mi sia “allenato” a dovere per farvi un nuovo tatuaggio!
Le tue pin-up denotano profonda personalità. Trovo che ci aggiungi sempre un tocco in più. Che ne pensi?
Ti ringrazio del complimento e sì, ci hai azzeccato in pieno! (ride) Le pin-up, infatti, sono la cosa che preferisco disegnare. Per me andrebbero inserite in qualsiasi disegno. Come tutti abbiamo degli scheletri nell’armadio e credo che, nel mio caso specifico, questa espressività nel disegnare figure femminili rifletta esattamente ciò. Diciamo che ci metto sempre tanto del mio per renderle uniche e riconoscibili.
Tu sei specializzato anche in “mini-tattoo”, vero? O perlomeno così ti pubblicizzi tramite il solito Instagram.
In realtà questa faccenda dei “mini-tattoo” (IG: @cordaminitattoo) è iniziata per una scommessa con me stesso. Niente a che vedere con il Traditional visto che, anni fa, provai a tatuare una medusa di piccolissime dimensioni e da lì è nata l’ispirazione.
È divertente e difficile nello stesso tempo realizzare dei tatuaggi piccoli. Ovviamente ti sto parlando nei limiti del possibile.
Mi parli anche del ‘Black Mark Tattoo’ di Nuoro? Mi sembra che siate una squadra bella numerosa nello studio di cui tu sei anche proprietario.
Il ‘Black Mark Tattoo’ (IG: @blackmarktattoo_) è la mia casa da otto anni ormai. È da li che si può dire sia iniziato tutto ciò che sto vivendo. Negli anni ho avuto tante soddisfazioni da parte di tante persone che sono state al mio fianco e lo stesso ambiente, di suo, è sempre stato molto familiare e amichevole. Ed è quello di cui ho bisogno!
Sono contento di ospitare tanti colleghi che vengono da fuori regione con cui è nata una solida amicizia.
Nell’ultimo anno, tra l’altro, sono riuscito a creare una sorta di famiglia. Una squadra che piano piano sta venendo su e sì… ne sentirete parlare presto!
Mi sveli qual è la tattoo convention dei tuoi sogni e se ci sono buone possibilità che tu riuscirai ad andarci, come artista-ospite, nei prossimi tempi?
La tattoo convention dei miei sogni? Beh, chi non vorrebbe partecipare alle super convention messe in piedi da Miki Vialetto? A mio parere sono degli eventi super, ben organizzati e ricchi di artisti di grande livello. Forse io non sono ancora all’altezza di tutto ciò, ma un giorno spero di poter partecipare ad una di queste convention e magari salire pure sul podio del “Best Traditional”.
E le tue ultime parole famose sono… ?
“Se non è Trad, non va bene”. D’altronde anche mia nonna vuole che io rimanga attaccato alle tradizioni! (risate)
Scopri i “mini-tattoo” realizzati da Luca Corda: @cordaminitattoo