Nel panorama contemporaneo quando si parla di Traditional classico si fa riferimento al tatuaggio Traditional per eccellenza, ossia il Traditional americano, le cui radici affondano sì nel passato ma che oggi è più vivo che mai.
A differenza di molti altri stili che hanno rinnovato in qualche modo la propria immagine, la forza del Traditional americano sta proprio in questo: l’essere rimasto fedele a se stesso, mantenendo quelle caratteristiche che sono diventate imprescindibili nella sua esecuzione.
Le linee nere dell’outline sono spesse e ben definite, i colori sono pieni, vivaci, legati ai colori primari, ossia il rosso, il blu, il verde e il giallo, sono piatti e privi di sfumature e ombre, legati a disegni semplici con forme chiare e pochi dettagli.
Perché la maggior parte dei disegni che ne compongono l’alfabeto sono simboli iconici, con un significato proprio che è rimasto invariato e legato all’esecuzione grafica di quei primi tatuatori che lo hanno realizzato. Sono ancore, cuori, teschi, rose, aquile e serpenti.
Sono donnine scivolate nei bicchieri da cocktail, scritte e motti di spirito. Sono felini, animali rapaci, diavoletti cupidi e in generale piccole immaginette, che dovevano essere seguite dal tatuatore in maniera veloce, conferendogli tutta quella potenza e visibilità necessaria per rendere un ricordo indelebile sulla pelle.