Alla scoperta di una tatuatrice milanese, specializzata in Old School delicato e personale, che ha deciso di chiamare (poeticamente) il suo studio ‘Porte Rouge’
Ciao Giulia, la mia prima domanda è alquanto sintetica: tatuatrice… perché?
Ho iniziato a tatuare spinta da una passione che ho sempre avuto dentro di me. Fin da giovanissima sono stata attratta dal mondo del tatuaggio, dai piercing e soprattutto dal disegno, che è sempre stato il mio modo principale di esprimermi. Eppure il vero colpo di fulmine è arrivato quando ho fatto il mio primo tatuaggio: entrando nel negozio di Stizzo (IG: @stizzo_bestoftimes), ho sentito un’energia unica, qualcosa che mi ha fatto capire che quello era davvero il mio posto.

Da quel momento, non ho più avuto dubbi. Tatuare ha dato un senso nuovo anche al mio modo di disegnare: finalmente i miei disegni non erano più fini a sé stessi, ma avevano uno scopo, una direzione, una vita sulla pelle di qualcuno. Ed è lì che ho capito quanto potesse essere potente questa forma d’arte!

Il tuo stile non è ben classificabile. C’è tanto Traditional, ma non solo. Diciamo che sei molto eclettica se uno si sofferma ad osservare ogni tuo singolo tattoo che hai realizzato finora…
Il mio stile di tatuaggio si ispira al tradizionale Old School, ma con un tocco più delicato e personale. Prediligo linee fini e pulite, accompagnate da una palette di colori semplici ma decisi, che rispettano la forza e la chiarezza visiva tipica di questo stile.

I soggetti che realizzo sono quelli classici della Tradizione – ancore, cuori sacri, pugnali, rose, animali – ma li reinterpreto sempre ascoltando le esigenze e le storie di chi li porterà sulla pelle. Credo profondamente che un tatuaggio, per quanto ancorato a uno stile preciso, debba rispecchiare chi lo indossa: per questo cerco sempre di trovare un equilibrio tra la mia visione artistica e l’identità della persona che si affida a me.
Ogni pezzo è unico, pensato per durare nel tempo e per raccontare qualcosa di autentico.

Pensi di aver avuto anche tu un maestro al quale senti di dover dire grazie?
Un ringraziamento speciale va alla mia prima insegnante, Sabrina, in arte Ink Lady (IG: @inklady_sabry), che ha acceso in me la passione e mi ha guidato nei primi passi di questo percorso.

Sabrina Ink Lady è stata una figura fondamentale, non solo per ciò che mi ha insegnato, ma per il modo in cui lo ha fatto, con dedizione e ispirazione. Ringrazio anche tutti i colleghi con cui ho avuto il piacere di lavorare: ognuno di loro, in modi diversi, è stato un grande maestro. Da ognuno ho imparato qualcosa, e ognuno ha lasciato un segno nella mia crescita professionale e personale.

Qual è la tua comfort zone quando arriva il momento di creare?
Prendo ispirazione per i miei tatuaggi e progetti da una vasta gamma di fonti. Mi nutro di tutto ciò che mi circonda: dalle illustrazioni di altri artisti, che mi spingono a esplorare nuove tecniche e stili, ai viaggi che mi permettono di scoprire culture, tradizioni e visioni artistiche diverse. La mia passione per il lavoro sugli oggetti, come l’antiquariato e l’abbigliamento vintage, influisce anch’essa nel mio processo creativo, portandomi a cercare forme, simboli e dettagli che hanno un significato profondo e duraturo.

Inoltre, adoro intagliare il legno e dipingere, due attività che mi permettono di esprimere la mia creatività in modo diverso, ma che alimentano la stessa voglia di creare. Ogni esperienza e ogni nuova tecnica che esploro contribuiscono a plasmare le idee che poi trasformo in tatuaggi unici, sempre ispirati dalla mia continua curiosità e desiderio di sperimentare.

Mi parli del tuo studio, vale a dire il ‘Porte Rouge Tattoo’ di Milano?
‘Porte Rouge’ (IG: @porterougetattoostudio) è un piccolo angolo nel cuore di Milano dove la creatività e l’empatia sono al centro di ogni esperienza. Il nome dello studio nasce da una storia semplice ma significativa: l’unica cosa che sapevo quando ho deciso di aprire questo spazio era che volevo una porta rossa!
Da quel desiderio è nato il nome “Porte Rouge”, un simbolo di apertura, accoglienza e unicità.
Il nostro studio è un luogo intimo e accogliente, dove ogni cliente si sente a proprio agio e può esprimere la propria unicità attraverso l’arte del tatuaggio.

Arricchiamo l’ambiente con oggetti e piante che creano un’atmosfera calda e personale, trasformando lo studio in uno spazio dove ogni angolo racconta una sua storia ben precisa. La nostra missione è non solo decorare la pelle, ma offrire un’esperienza che rispecchi la personalità e le emozioni di chi entra, facendolo sentire parte di qualcosa di speciale.

Hai già segnato in agenda alcune tattoo convention e dei guest spot?
Per il momento ho scelto di non fare guest in giro. Mi piace vivere la tranquillità di “casa mia”, dedicarmi al mio spazio e lavorare su me stessa. Sto lavorando molto, anche se non sono così tanto presente sui social, perché credo che ogni cosa richieda il suo tempo e la sua attenzione.

Sento che questo è il momento giusto per concentrarmi su ciò che mi fa crescere, senza la necessità di spostarmi. Quando sarà il momento, sarò pronta a riprendere le esperienze fuori sede, ma per ora preferisco restare nel mio ambiente e coltivare il mio percorso.

E le tue ultime parole famose sono… ?
Lavorare con l’atteggiamento giusto, rispettando le persone e facendole sentire a casa. Ecco ciò che mi fa stare bene.
Segui il ‘Porte Rouge Tattoo Studio’ su Instagram: @porterougetattoostudio