Backpiece e body suit rappresentano l’espressione più alta del tatuaggio contemporaneo, nonché del singolo tatuatore che proprio in un backpiece o in un body suit mette tutta la propria capacità di composizione, creazione e tecnica. Si instaura instaurando un rapporto unico e irripetibile tra cliente e tatuatore, un rapporto che andrà avanti per anni con tutta la calma e l’attesa che un simile lavoro richiede e necessita.

Tradizionalmente è il giapponese a dare la massima espressione di sé in un backpiece o in un body suit, grazie alla propria capacità di unire a un soggetto centrale un background, fatto di acqua, aria, rocce, fiori che andrà a svilupparsi sul resto del corpo sul body suit, irradiandosi dalla schiena per arrivare alle natiche e al collo. Draghi, carpe, maschere e demoni, come pure geishe e fiori di ciliegio, esaltano la narrazione mitologica armonizzandosi con il corpo.

Il Traditional americano, invece, punta su linee potenti e grandi spazio di colore nella palette classica di questo stile: rosso, nero, giallo, azzurro, spesso in soggetti iconici come aquile o pin-up come incorniciati nel backpiece. Mentre nel Neo Traditional trova tutto il suo spazio per costruire la sua complicata trama di corredi bidimensionali.

Il realismo porta a nuove frontiere, con ritratti dettagliati e scene che sigillano soggetti della realtà. Per chi ama l’astrazione, lo stile geometrico gioca con simmetrie perfette, mentre il blackwork esplora il potere del contrasto netto. Anche il surrealismo e il bio-organico trovano spazio in questi tatuaggi, dando vita a mondi immaginifici e forme fluide che si fondono con l’anatomia di chi lo indossa.








