Vi presentiamo uno dei tatuatori del ‘Labor Limae Tattoo Studio’, location a Cernusco Sul Naviglio dove vige la sostanza e tutti lavorano con estrema passione e dedizione.
Ciao Angelo, mi parli del tuo percorso artistico che ti ha fatto diventare un tatuatore professionista?
Beh, io tatuo da una decina di anni ed ho iniziato un po’ per caso, comprando un semplice kit da tatuaggio mentre finivo le scuole superiori. Fin da bambino ho sempre disegnato parecchio e sapevo già, in qualche maniera, che alla lunga avrei fatto proprio quello per vivere! (ride) Tant’è che, quando scoprii per la prima volta il mondo del tatuaggio, tutto mi fu perfettamente chiaro e mi ci buttai a capofitto.
So che agli inizi avevi una fissa per il Neo Traditional, vero?
Sì, quello è stato lo stile che mi ha fatto innamorare definitivamente della tattoo art. Col passare degli anni ho iniziato a contaminarlo con influenze più dark e “organiche” prendendo spunto da altre sfere d’interesse esterne al tatuaggio. Infine mi sono trasferito al ‘Labor Limae Tattoo Studio’ (IG: @laborlimae_tattoostudio), una location privata a Cernusco Sul Naviglio (vicino a Milano) ed attualmente lavoro qui assieme ad altri amici.
Perché un turista appassionato di inchiostro dovrebbe fare un salto proprio al ‘Labor Limae Tattoo Studio’?
Semplice: perché amiamo quello che facciamo. Questa è l’era dell’apparenza, quindi penso che bisogna prestare molto attenzione a ciò che ci viene messo di continuo davanti agli occhi. Al ‘Labor Limae Tattoo Studio’ (IG: @laborlimae_tattoostudio) ogni singolo tatuatore ama esattamente ciò che fa. Tutti disegnano pezzi unici per i loro clienti e li tatuano con estrema passione e devozione.
Sono davvero contento di far parte di questo fil rouge artistico e di lavorare in un luogo del genere.
Come descriveresti il tuo stile incentrato prevalentemente sul culto dell’inchiostro Black ‘n’ Grey? Magari surreale e pregno di atmosfere misteriose?
Il mio stile sta sicuramente all’interno della categoria “Blackwork”. Arrivando dal Neo Traditional, però, ho anche acquisito delle influenze capaci di portarmi verso una dimensione oscura, ma pur sempre in grado di conservare la sua dose di finezza.
Mi piace tenere sempre in grande considerazione vestibilità ed eleganza come punti cardine del mio tatuaggio.
Inoltre, in quanto amante del disegno su carta, resto molto ossessionato dalle anatomie dei vari soggetti. Cerco sempre di conservare una struttura anatomica piuttosto realistica studiandola sullo sketch-book e disegnando i miei tatuaggi direttamente a mano libera sul corpo dei clienti. Per poterli adattare al meglio!
Mi citi tre punti di riferimento che hanno in qualche maniera influenzato il tuo modo di tatuare?
Il primo riferimento che ho avuto è stato senza alcun dubbio il cartone animato di Batman. Ero solo un bambino all’epoca, ma sono rimasto affascinato da quelle atmosfere così cupe e misteriose, da quelle forme appuntite e, soprattutto, da tutto quel nero! A livello di tattoo art, invece, devo parecchio a Eckel (IG: @_eckel).
Lui resta uno dei padri del Neo Traditional, quindi è stato inevitabile per me finirne influenzato. Lo ammiro davvero molto. Poi non dimenticherei la musica. Il mio cervello ha bisogno di una colonna sonora fatta di immagini, quindi questi due mondi (musica e tatuaggi) spesso viaggiano di pari passo dentro di me. Si influenzano e mi influenzano.
Mi parli degli Evidiserpi, ovvero il tuo gruppo musicale?
Evidiserpi (IG: @evidiserpi) è un gruppo screamo che ho formato circa quattro anni fa assieme ad alcuni amici. Facciamo strumentali melodiche con atmosfere decisamente malinconiche e voce urlata in italiano. A livello testuale cerchiamo il più possibile di adoperare l’occhio che guarda dentro di noi dall’interno verso l’esterno. Al momento abbiamo registrato 2 EP e stiamo lentamente lavorando al nostro primo disco ufficiale. Ah, stiamo facendo anche un po’ di date in giro per l’Italia e ne abbiamo qualcuna in programma pure all’estero.
Dove ti vedremo in giro quest’estate?
A dire il vero io ho un rapporto un po’ strano con l’estate. Mi piace tenere i mesi di giugno e luglio un po’ più leggeri, dal punto di vista lavorativo, in modo da poter ricaricare le batterie. D’estate prediligo di più la lettura e la musica. Ad agosto, inoltre, interrompo completamente la mia attività lavorativa a causa dell’eccessivo caldo. Sai, lavorare a mano libera, con i pennarelli, non è per nulla semplice quando sale di brutto la colonnina di mercurio. L’inchiostro si scioglie letteralmente tra le mani! (ride)
A quando il prossimo paio di scarpe street-life dipinte a mano da te?
C’è una data: domenica 9 luglio a Como. L’evento, il terzo in ordine di tempo, viene gestito da Bruce, vale a dire lo shop manager dello studio ‘Ueo Tattoo Factory’ (IG: @ueotattoofactory). In pratica ci sono tatuatori provenienti da tutta Italia che vengono abbinati tra di loro e devono dipingere a mano un paio di Vans Slip-on totalmente bianche. A lavoro ultimato, ogni paio di scarpe viene messo all’asta dallo stesso Bruce e può essere comprato online su Instagram (@in_vans_we_trust).
Il ricavato viene poi devoluto ad un’associazione di Como che si occupa di bambini meno fortunati.
E le tue ultime parole famose sono… ?
Ti potrei citare una frase che ho letto di recente in un libro; un aforisma a cui torno spesso col pensiero. “Troveremo la verità quando esamineremo il problema. Il problema non è mai separato dalla risposta: il problema è la risposta.”