Dopo aver studiato a lungo da Murran Billi conosciamo meglio le qualità di questo artista toscano che lavora presso il ‘Black Label Tattoo Studio’ di Pistoia.
Alessio, tu sei del 1990, quindi immagino abbia iniziato a interessarti di tatuaggi quando cominciavano ad assumere, anche qui in Italia, connotati mainstream. Come sono stati in definitiva i tuoi esordi?
I miei primi passi li ho mossi in alcuni studi di tatuaggi dove mi andavo a tatuare. Lì mi sono stati svelati i primi segreti; e ti dico “segreti” non a caso perché in quegli anni non era così facile farsi dare un consiglio o una dritta. D’altronde stiamo parlando di un ambiente che, allora, era ancora molto chiuso.
Successivamente cosa ti è capitato?
Ho svolto un periodo di apprendistato finché, poco alla volta, mi sono appassionato allo stile Realistico/Bianco e Nero. Quello era il periodo in cui si vedevano i primi lavori realistici sulle riviste di tatuaggi e pure… le prime macchine a cartucce! A quel punto ho deciso di fare un seminario individuale da Murran Billi (IG: @murranbilli) dove poi ho lavorato per cinque anni. Devo tanto a Murran, mi ha insegnato molto e possiamo dire che, per me, è stato un vero e proprio mentore.
Le influenze barocche e rinascimentali del tuo stile sono arrivate di pari passo con lo studio del Realistico oppure le hai inglobate poco alla volta?
No, quelle erano già intrinseche in me fin dai tempi del Liceo Artistico. Le adoravo già allora. Riguardo alla tattoo art ho sempre amato realizzare statue e tutto ciò che è strutturale, ma è stato solo in quest’ultimo anno che ho affinato le mie tecniche compositive ed esecutive.
A quel punto ho voluto portare contrasti più forti in sculture marmoree molto chiare.
Appunto. Maneggi egregiamente il Bianco e Nero, ma il tuo uso dello stesso colore Nero è davvero bello denso e cupo quando c’è da intensificare i contrasti. Che ne pensi?
Che hai descritto in pieno ciò che sto cercando di trasmettere! (sorride) Adoro i contrasti forti e adoro il nero. Penso che sia uno dei pochi pigmenti davvero duraturi nel tempo.
E poi cerco sempre di ricordare a me stesso che sto eseguendo un tatuaggio. Ovvero qualcosa che dovrà durare nel tempo il più a lungo a possibile.
Da questo punto di vista, Murran mi ha trasmesso molto. Lavorando nel suo studio ho potuto vedere alcuni sue opere di svariati anni e da lì ho capito come calibrare i contrasti.
Che effetto ti fa essere così giovane ed essere già proprietario di uno spazio tutto tuo come il ‘Black Label Tattoo Studio’ di Pistoia?
Ho aperto il ‘Black Label’ quando eravamo in pieno periodo-Covid e per me è stata una vera e propria scommessa… (riflette) Fortunatamente i miei clienti mi hanno seguito senza esitare e altri di nuovi, nel frattempo, si sono aggiunti alla lista.
Gestire uno studio leva energia alla tua arte o la fortifica ancora di più?
Gestire uno studio è senza dubbio stancante, sia a livello fisico che mentale, ma grazie al team che si è creato mi reputo una persona fortunata. Ognuno ricopre un ruolo e ci aiutiamo a vicenda. Per me sono fondamentali l’unione è le “good vibes” all’interno dello shop. Siamo tanti in negozio e, se non ci fosse armonia, sarebbe davvero dura arrivare alla fine della giornata!
Mi descrivi a parole i tuoi colleghi al ‘Black Label’ ovvero Dario Niccoli e Massimo Cioni?
I miei colleghi sono fantastici. Si compensano su tutto, sia caratterialmente che artisticamente.
Mi sembra che i due si completino pure, no? Dario con uno stile più delicato e Massimo con dei lavori già più saturi…
Sì, Dario, che ormai lavora da anni a fianco a me, è una figura fondamentale in mia assenza; e, nonostante ami il Polinesiano in tutte le sue sfaccettature, possiede una mano molto delicata. Massimo, invece, ha decisamente un tratto più strong! Sai, è arrivato da me che stava ancora cercando la sua identità riguardo al Neotraditional.
Ci influenziamo tutti a vicenda e, proprio per questo, posso dire che Massimo Cioni ha finalmente trovato la sua impronta.
Mi sveli se hai già in agenda delle convention o dei guest previsti per i prossimi mesi?
Da settembre sarò presente alle varie convention internazionali presenti in Italia mentre, per quel che riguarda l’estero, visiterò quelle di Bruxelles e Ibiza; poi Francia, Germania ecc. Come guest tornerò sicuramente dai miei amici de “Il Tatuaggio Tattoo studio” di Milano (IG: @iltatuaggiotattoostudio) e poi farò tappa fissa da “ArtFaktors”, lo studio di Makani Terror (IG: @makaniterror) sempre in terra tedesca.
E le tue ultime parole famose sono… ?
Te l’ho detto: scommessa vinta!